domenica 1 aprile 2018

Focaccia pizzata a modo mio

Ingredienti:
  • 250 gr farina 00
  • 100 ml acqua
  • 50 ml olio extra vergine
  • 1 cucchiaino sale
  • 200 gr crescenza o stracchino
  • Passata di datterino con basilico
  • Origano

Preparazione:
Mettere in una terrina la farina ed il sale e mescolarli. Aprire a fontana e versare l'olio, impastare aggiungendo l'acqua man mano che viene assorbita, facendo attenzione che non si formino grumi.
Lavorare sino a raggiungere un impasto morbido e liscio. Lasciare riposare per un'ora coperto con della stoffa.
Passato il tempo di riposo, stendere la pagnottella con un mattarello, sino ad avere una sfoglia molto sottile. Ungere la placca del forno con dell'olio ed adagiare la sfoglia. Spargere la passata, quanto basta per coprire la sfoglia e spolverare l'origano. Mettere il formaggio, tagliato in piccoli cubetti.
Cuocere in forno pre riscaldato a 220° C per 20 minuti.
Lasciare raffreddare leggermente, tagliare e servire.


Tempo:
40 minuti + riposo


Porzioni:
4 persone


Varianti:
Se è gradito un gusto più forte si può sostituire la crescenza con taleggio o fare metà e metà. Se graditi si possono aggiungere dei capperi
Il singolo commensale può dare una spolverata di pepe.


Variante per CucinaBarilla
Qui  la difficoltà è che le teglie sono tonde e di dimensione ridotte, rispetto alla placca di un forno tradizionale. Le soluzioni sono due, o si dimezzano le dosi, o si usano due teglie pizze.
Se si opta per la seconda soluzione, dividere in quattro la pagnottella dell'impasto. Spianare due porzioni e porle sulle teglie pizza leggermente unte. posizionare i cubetti di crescenza. Coprire con le seconde sfoglie e rimboccare le sfoglie inferiori per sigillare il tutto. Con il doppio ripiano mettere le teglie nel forno già caldo.
Con la funzione "Preriscaldo rapido" portare il CucinaBarilla a 225°C. Poi usare la funzione "Ventilato" impostata a 225°C / 20 minuti.


Vino:
Vino rosè freddo o birra artigianale


Origine:
 Con piccoli inquinamenti da parte mia.
  • Cucina tradizionale ligure.

Cenni storici:
Non è chiara l'origine. Pare che si possa fare risalire alla cucina povera ligure del tempo delle Crociate.

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